TRUST

Le radici del trust sono antiche; si sono sviluppate nel diritto inglese ed in questo diritto antichità è sinonimo di consuetudine perché è dal XIV che nell’ordinamento inglese troviamo regole e pronunce riguardanti i trust. L’utilizzo dei trust con il tempo è divenuto quotidiano anche negli altri ordinamenti giuridici, incluso il nostro. È quindi oramai ordinario che una persona si affidi ad un’altra per la realizzazione di un programma o per il perseguimento di uno scopo e per fare ciò gli affidi i suoi beni. Ecco, questo è il trust.

CONSULENZA TRUST ROMA

Consulenza nell’istituzione di Trust, con  affiancamento al cliente in tutte le fasi di pianificazione e istituzione di un Trust,  garantendo il godimento dei numerosi vantaggi offerti da questo importante istituto giuridico. Il trust, mutevole negozio di origine anglosassone,  si è finalmente adattato a vivere nella nostra Italia. Passo dopo passo ha convinto tutti gli operatori giuridici per diventare oggi il mezzo attraverso il quale si possono colmare le lacune del nostro diritto quando esse impediscono a interessi meritevoli di tutela di emergere.

In Italia non c’è una legge che disciplina il trust. Esso è entrato a far parte del nostro diritto grazie ad una convenzione internazionale: la Convenzione de L’Aja del 10 luglio 1985 che l’Italia ha reso esecutiva con la legge 16 ottobre 1989 n. 364, entrata in vigore il 10 gennaio 1992. Sono, quindi, 25 anni che il trust vive legittimamente nel nostro paese. Con la Convenzione un cittadino di uno stato ratificante che non abbia una disciplina propria sui trust, come è per l’Italia, può istituire un trust nel proprio stato individuando una legge straniera che lo disciplini. Quindi un cittadino italiano può istituire in Italia un trust che sarà regolato da una legge straniera.

L’iniziale diffidenza verso l’istituto è stata oramai superata: il trust vive perfettamente nel nostro ordinamento giuridico e la sua versatilità lo rende adatto a tutelare le situazioni più disparate. Il limite è quello della liceità dello scopo che con il trust si vuole perseguire. Il primo riconoscimento legislativo lo ha avuto con la legge finanziaria del 2007 (legge n. 296 del 2006). La norma tributaria lo include infatti nei soggetti fiscalmente obbligati verso lo stato.

Il trust nasce per mezzo di un atto detto “atto istitutivo” attraverso il quale Tizio può o enunciare il compito e attribuirne lo svolgimento a Caio, oppure stabilire lo scopo che Caio deve perseguire. Nel gergo del diritto dei trust Tizio è detto “disponente”; Caio, invece, è detto “trustee”. Quindi il disponente si spoglierà dei suoi beni e diritti per attribuirli al trustee che ne risulterà il formale proprietario, ma che non li potrà utilizzare a suo piacimento. I beni di cui il trustee diventa proprietario sono, infatti, destinati al vantaggio dei beneficiari o al perseguimento dello scopo.

La globalizzazione regola e fa evolvere la nostra vita. L’interazione culturale che la globalizzazione porta con se la ritroviamo anche in campo giuridico così che, con il passare del tempo, sono diventati di uso quotidiano strumenti giuridici nati in ordinamenti stranieri. Uno di questi è il trust.

CAMPI DI APPLICAZIONE

Tutela dei disabili e delle loro famiglie

Il Trust è uno strumento idoneo a tutelare le situazioni di disagio in cui i soggetti gravemente disabili e le loro famiglie si trovano pensando al futuro.

Tutela della famiglia e dei figli

Da sempre il trust è stato utilizzato per proteggere gli interessi patrimoniali e affettivi della famiglia con qualsiasi tipologia di patrimonio.

Responsabilità professionale

Il professionista, tramite la separazione patrimoniale che il trust genera, può ridurre l’impatto di controversie giuridiche sul proprio patrimonio.

Tutela dei patrimoni artistici

Per mezzo del trust il proprietario di un’opera d’arte può garantire la permanenza del patrimonio artistico nella famiglia per generazioni.

Procedure di insolvenza

Il Trust può essere utilizzato per gestire la fase di decozione di aziende e società, garantendo ai creditori la destinazione di un patrimonio a loro favore.

Programmazione Successoria

Il trust è uno degli strumenti più efficaci per la gestione della successione. Previene le liti tra eredi e consente la destinazione anticipata di alcuni beni.

sabina deneb puggioni

SABINA DENEB PUGGIONI

AVVOCATO

Attività legale, giudiziale e stragiudiziale, svolta nell’ambito del diritto dei trust e del diritto

RELATRICE

Relatrice in corsi e convegni sul diritto del trust e degli affidamenti fiduciari

PROFESSIONISTA

Accreditata in materia di trust dall’Associazione “Il Trust in Italia”

REDATTRICE

Redattrice di saggi in materia di trust su riviste specializzate